Genny Giacomini racconta il format originale che coniuga buon bere e intrattenimento
Il vino è unione, convivialità, socialità; per me è anche emozione, piacere, appagamento dei sensi, ancora di più se abbinato al cibo giusto, all’atmosfera giusta, alla compagnia giusta, al mood, per intenderci. E’ per questo che quando sono stata invitata a partecipare alla mia prima serata D. Wine ho accettato con entusiasmo. Devo dire che in questo anno di Covid ho seguito diverse degustazioni online, serate tematiche sul vino e presentazioni di prodotti, ma il più delle volte ho assaggiato con piacere e basta. Stavolta è stato molto diverso e vi spiego perché. D.Wine è un format divertente e stiloso che strizza l’occhio un po’ a tutti, non solo ai “winegeek”, ai sommelier, agli “enofanatici”. Ed è giusto che sia così perché il vino è per tutti, va amato e capito, spiegato e valorizzato per poterlo apprezzare al meglio, ma questo non vuol dire doversi per forza annoiare con termini tecnici che il più delle volte le persone non del settore non comprendono.
D. Wine è un’esperienza, già dal nome… La D sta per dancing. Da oltre tre anni e mezzo Genny Giacomini e il marito Michele hanno dato vita a questo progetto che esalta il vino e il suo ruolo sociale in un contesto divertente. Lei viene dal settore moda, lui dalla gestione di locali di successo a Milano; insieme hanno iniziato a organizzare serate-esperienze “after work” nei locali milanesi e nei dintorni, coniugando vino buono e intrattenimento, musica e ballo.
“Un salotto dove degustare bottiglie di qualità – mi ha detto Genny – i produttori sono rinomati e selezionati con cura da Michele e da sommelier Fisar, mentre si ascolta bella musica con dj, vengono proposte varie esperienze che spaziano dall’arte, al design, dalla bellezza, al benessere, dalle performance live allo showcooking”.
Insomma ce ne è per tutti i sensi, sempre con al centro il vino. Serate regionali, tematiche, cene con vini abbinati, serate dedicate a sensazioni, eventi particolari in cui approfondire la propria conoscenza del vino in modo originale e piacevole. Serate in cui si respira il tocco femminile e fashion di Genny con cui ho parlato prima di partecipare alla serata.
“Dalla scorsa primavera fino all’estate e dall’autunno 2020, quando la situazione Covid è di nuovo peggiorata, fino ad aprile 2021 – mi ha detto – a causa delle restrizioni le nostre serate si sono svolte online ma hanno comunque preso una forma ben definita. Piano piano, serata dopo serata abbiamo arricchito il format che è piaciuto sempre di più”.
A quella a cui ho partecipato io, “Re di Cuori”, eravamo un’ottantina, tutti collegati alle ore 20 di un mercoledì sera per circa due ore. Ognuno aveva prima acquistato una box di vini dell’azienda Torraccia del Piantavigna di Ghemme (No) che ho scoperto e degustato con molto piacere. Si poteva scegliere tra diversi vini. Abbiamo stappato e brindato insieme con l’enologo dell’azienda che spiegava le loro proposte, sommelier vari che esprimevano la loro, chef che abbinava in diretta i piatti ai vari calici, un simpatico caricaturista che omaggiava i partecipanti; chiacchiere intorno al vino e non solo. Una serata piacevole in cui anche io, da neo-sommelier, ho apprezzato le descrizioni dei vini fatte da profani e non, in modo semplice e alla portata di tutti, ed è stato bello scoprire i vari abbinamenti con il cibo fatti da ogni partecipante nella sua cucina. Non sarà come dal vivo, ma se questa è la premessa spero di partecipare presto a un evento D.Wine dal vivo. Il vino è per tutti e deve essere un grande aggregatore di emozioni.
E allora…