Arriva la 21esima edizione a Roma, la prima al Circo Massimo
Appuntamento imperdibile per i romani, alla sua 21esima edizione e quest’anno in una nuova location: torna Vinòforum da lunedì 17 a domenica 23 giugno, per la prima volta al Circo Massimo. Sette giornate di wine tasting, approfondimenti, masterclass, cene con chef ed etichette d’eccellenza per raccontare il meglio del mondo dell’enologia e gastronomia a operatori del settore e semplici appassionati e curiosi.
“Vinòforum al Circo Massimo – commenta Emiliano De Venuti, ceo di Vinòforum – diventerà non solo un luogo unico per la promozione delle eccellenze del territorio e di tutto il Made in Italy, ma si inserirà in un’ottica di fruizione e promozione dell’offerta turistica capitolina. L’edizione 2024 rappresenta la naturale evoluzione di un percorso iniziato 20 anni fa che ci ha visti, per primi, credere fortemente che Roma potesse diventare un hub strategico per il tutto il comparto di settore. Questo traguardo è stato raggiunto anche grazie alla fondamentale collaborazione con le istituzioni capitoline, che hanno supportato la spinta innovativa di Vinòforum.”
Per l’edizione 2024 tornano le Wine Top Tasting organizzate in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier Lazio. Ogni serata avrà come attori principali i territori enologici più vocati, le case del vino più prestigiose e le etichette più rappresentative, raccontate dai maestri sommelier e grandi degustatori. Sarà anche lanciato il concorso “Il Miglior Sommelier del Lazio” , un nuovo appuntamento fortemente voluto dall’associazione per contribuire a formare veri “ambasciatori del vino” della Regione.
Tra gli appuntamenti clou ci sono: il 17, alle ore 20, la degustazione dei Vini Cupido di Vitae, le etichette che hanno conquistato i sommelier dell’Associazione già al primo sorso e hanno ottenuto il massimo riconoscimento della loro guida. Martedì 18 protagonista il re della Valpolicella nella Top Tasting “L’amarone: storia e stile” alle ore 20 seguito da “La Mosella di Weingut Franz Dahm”, una verticale delle migliori etichette della cantina fiore all’occhiello della Mosella, raccontata da Angelo Petracci, referente della guida Vitae per il Lazio. Mercoledì 19 alle ore 20 è la volta de “I Bianchi di Borgogna nei suoi Premier Cru” raccontati da Paolo Tamagnini della delegazione AIS Sicilia e seguita da “L’arte dei Vini Rossi di Borgogna”, due Top Tasting che apriranno le porte a un viaggio sensoriale nel cuore del celebre terroir francese con una selezione delle migliori etichette del Domaine Pierre Bourée, dai rinomati Pinot Noir della Cote de Nuits ai grandi Chardonnay dello Chablis. Giovedì 20 giugno protagonisti i miglior Scotch con “La storia dei Whisky delle Highland” seguito da “La storia dei whisky di Scozia”, i due approfondimenti di Pino Perrone, massimo esperto di whisky dell’Associazione Italiana Sommelier. Venerdì 21 alle ore 20.30 sarà il momento di “Viaggio in Toscana. Terra di Vino”, una top tasting a tutto tondo tra le migliori denominazioni della regione, guidata da Stefano Sarasso che, di seguito, racconterà un’altra grande culla dell’enologia nazionale con la degustazione “Alla scoperta del Piemonte: dal Timorasso al Barolo”, un viaggio tra i vini e i vitigni più identitari del Piemonte.
Sabato 22 alle ore 20 spazio all’enologia del Lazio, con “Il Frascati e la sua struttura”, la verticale di Frascati Superiore Docg Riserva dell’azienda Luna Mater accompagnata dal racconto dell’enologo Mauro Merz e di Fabrizio Gulini della delegazione AIS Castelli Romani che, subito dopo, porterà il pubblico di appassionati alla scoperta del poco conosciuto quanto interessante mondo del sidro nonché dei grandi vini di una delle cantine altoatesine più celebri, con la degustazione “Widum Baumann. Sidro e Vino in Alto Adige”.
Chiusura domenica 23 giugno ore 20.30, con il percorso degustazione tra “I colori dello Champagne” per raccontare tutti i territori e le sfumature del celebre metodo classico francese, a cui seguirà “Lo Champagne nelle sue migliori annate”, una selezione delle migliori etichette, a cura di Luca Radicchi di AIS Toscana.
Inoltre, il 17 giugno, all’interno della nuovissima Sunsquare Arena, Vinòforum assegnerà i Wine Digital Communication Awards grazie alla collaborazione di importanti firme della comunicazione giornalistica e digitale (Luciano Pignataro, Filippo Bartolotta, Luca La Mesa, Simone Roveda, Chiara Giannotti). L’obiettivo è stato quello di analizzare come anche il mondo del vino – tra cantine e digital creator – si sia allontanato dai linguaggi di nicchia, aprendosi all’utilizzo di nuove forme di comunicazione per raggiungere e coinvolgere gruppi di pubblico più ampi.
Oltre al vino, Vinòforum 2024 darà grande rilevanza al cibo e a tutte le attività produttive di Roma e del Lazio che si fanno portavoce di una delle cucine più riconosciute al Mondo. Nell’ambito della Roma Food Policy, Vinòforum ospiterà oltre 60 tra chef e ristoranti del territorio. Per il lato culinario, infatti, sette chef, con il tema di questa nuova edizione, “Narrative Culinarie”, racconteranno attraverso i propri piatti la conservazione e l’evoluzione del sapere tradizionale, regalando agli ospiti un’esperienza di riconnessione e autenticità a 360 gradi, fatta di musica, cibo e abbinamenti. Si inizia lunedì 17 giugno con lo chef Pierluigi Gallo di Achilli al Parlamento (Roma), martedì 18 giugno sarà il turno di Salvo Cravero del Ristorante Pepe Nero (Viterbo), seguito mercoledì 19 giugno da Giampiero Cesarini di Faro Capel Rosso (Isola del Giglio). Giovedì 20 giugno entrerà in scena il giovane Fabio Dodero chef del Metis (Roma) e venerdì 21 giugno Andrea Pasqualucci del Moma (Roma) aprirà il weekend, seguito sabato 22 giugno, da Andrea Impero di Elementi (Mezzocorona) e domenica 23 giugno da Stefano Marzetti del Mirabelle (Roma). In abbinamento ad ogni piatto, Massimo D’Addezio (Chorus Cafè Roma) con il supporto di Velier, storica casa di distribuzione italiana di liquori, creerà una carta dei cocktail con i distillati come Hendrick’s Gin, Monkey Shoulder Whisky e The Balvenie Whisky. Non solo vino insomma. E allora…