Torna l’appuntamento MTV, la 31esima edizione il 25-26 maggio
Primavera in vigna come di consueto, sperando nelle belle giornate. È tutto pronto per dare il via alla 31esima edizione di Cantine Aperte, l’evento cult MTV – Movimento Turismo del Vino – che unisce centinaia di produttori e migliaia di appassionati in ogni angolo d’Italia. Le cantine apriranno le porte per accogliere gli enoturisti nelle giornate del 25 e 26 maggio per un weekend di festa in tutte le regioni.
Anche questa edizione sarà all’insegna del bere bene, per sostenere il consumo responsabile e consapevole del vino, coniugando il piacere della degustazione ad attività storico-culturali e naturalistiche. Valorizzazione dei vini del territorio e delle produzioni locali, contatto con la natura, passione per l’ospitalità e piacere della condivisione: questi i pilastri che da oltre tre decenni fa di Cantine Aperte l’appuntamento di riferimento per chiunque voglia scoprire il vino, il territorio e chi, con dedizione e costante impegno, se ne prende cura.
Come ogni anno è una grande emozione dare il via a Cantine Aperte – ha commentato Nicola D’Auria, presidente del Movimento Turismo del Vino – lo storico evento che, dalla nascita della nostra Associazione, accompagna gli enoturisti alla scoperta dei luoghi del vino italiani. Vedere sempre più persone curiose e appassionate che si approcciano al vino partendo dalla conoscenza del territorio e dal racconto dei produttori è per noi una grande soddisfazione, visto che da sempre il Movimento Turismo del Vino si impegna a divulgare un’esperienza in cantina che è molto più della sola degustazione. Quindi non vediamo l’ora di dare il via a questo weekend di festa con l’atmosfera vivace e conviviale che solo le cantine MTV sanno regalare”.
Cantine Aperte 2024 non celebra solo la passione per il vino ma anche il desiderio di scoprire i luoghi enologici più suggestivi, condividendo esperienze, racconti e soprattutto un buon calice di vino con i produttori e la vivace community di enoappassionati MTV. Solo due giornate ma un programma ricco di attività: degustazioni di prodotti del territorio, laboratori didattici, pic-nic, pranzi e aperitivi al tramonto. Ma anche visite nei borghi, trekking ed escursioni sia in montagna che in collina, mostre, spettacoli, performance musicali e molte altre iniziative organizzate con passione e cura dalle cantine socie del Movimento Turismo del Vino.
Tra i ricchi programmi e le attività di ogni singola regione, vi dico che in Toscana, capostipite di questo appuntamento, ci sarà un “prologo” il 18 maggio al Valdichiana Village di Foiano della Chiana (Ar), con la seconda edizione “Anteprima Cantine Aperte per il Meyer” (dalle 11,00 alle 18,00), iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Movimento Turismo del Vino Toscana e Valdichiana Village per coniugare moda, shopping, vino e soprattutto la solidarietà. Il ricavato dell’iniziativa sarà infatti destinato alla Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze per il progetto di “Accoglienza alle Famiglie” che raggiungono la struttura fiorentina da tutta Italia. Oltre alla degustazione delle circa 15 cantine sparse per gli spazi esterni, sarà presente un banco di assaggio e di dimostrazione del Pane Toscano Dop.
Cantine Aperte è diventato nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune. Oltre al tradizionale appuntamento di fine maggio, il marchio si lega appunto alla vendemmia, a San Martino, al Natale.
L’Associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit e annovera oltre 800 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.
E allora…