Il meglio dei vini d’Italia: svelat i 399 Tre Stelle oro, i 5 Migliori Assaggi e i 25 grandi esordi
In attesa della presentazione a Palazzo Te a Mantova, della Guida Oro I Vini di Veronelli 2022, ecco svelati dal Seminario Permanente Luigi Veronelli i vini e i produttori che hanno conquistato gli ambiti riconoscimenti della storica guida ai vini d’Italia.
Sono 399 le eccellenze enologiche a cui la Guida Oro ha assegnato questa volta le Tre Stelle Oro. Dal Sudtirolo alla Sicilia, l’ambito “premio” è stato attribuito esclusivamente ai vini che hanno conseguito una valutazione qualitativa di almeno 94/100 da parte dei curatori Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello. Ce ne è davvero per tutti, ma la Toscana ha oltre 150 cantine, il Piemonte oltre 70, un dominio incontrastato.
E’ stata in ogni caso l’edizione più partecipata e più ricca di contenuti degli ultimi dieci anni e i Tre Stelle Oro rappresentano il meglio della vite e del vino in Italia. Grazie all’accurata opera di selezione e valutazione, la prima guida ai vini d’Italia ha assegnato, inoltre, il titolo di Grande Esordio a 25 nuovi vini che, alla loro prima apparizione, hanno raggiunto o superato la soglia dell’eccellenza (per conquistare le Tre Stelle Oro, questi “esordienti” dovranno confermare la loro qualità e affidabilità anche nell’annata successiva). Anche qui abbiamo sei piemontesi e sette toscani, a farla da padroni, poi tre siciliani, due cantine per Veneto, Alto Adige, Campania e Emilia Romagna, una della Lombardia.
Passando ai “Big”, i cinque Migliori Assaggi, abbiamo tante conferme e qualche sorpresa. Per la tipologia vini spumanti, il premio Miglior Assaggio 2022 va al Trento Extra Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010 di Ferrari Fratelli Lunelli (Trento). Il titolo di Miglior Vino Bianco è stato assegnato, invece, per la prima volta a un vino del Sud, ottenuto da varietà autoctone: l’Irpinia Bianco Grande Cuvée Luigi Moio 2018 di Quintodecimo (Mirabella Eclano, AV). Miglior Vino Rosato è il Girofle Rosé Salento Negroamaro 2020 di Garofano Vigneti e Cantine (Copertino, LE), mentre Miglior Vino Rosso è stato giudicato il Barolo Bussia Riserva Granbussia 2012 di Poderi Aldo Conterno (Monforte d’Alba, CN). Infine, è la Costa Toscana ad aver dato, quest’anno, il Miglior Vino Dolce o da meditazione, il Petit Manseng Costa Toscana Passito 2018 di Terenzi (Scansano, GR).
La guida è acquistabile in libreria o sul sito dell’Associazione ed esiste anche in versione App; vuole essere un invito a esplorare idealmente l’Italia assaporando il meglio delle sue produzioni enologiche.
E allora…