Nasce la piattaforma “Latium Wine festival” a cui hanno aderito 14 aziende
Ci sono tante etichette e vini eccellenti nel Lazio ma, soprattutto a livello internazionale, non vengono considerati e apprezzati a sufficienza per la loro identità territoriale. Anche a questo scopo viene lanciata la piattaforma Latium Wine festival, presentata ufficialmente online il 20 e 21 novembre attraverso talk, degustazioni, narrazioni e con un workshop sulla sostenibilità, tema chiave nella strategia di produzione delle cantine del Lazio e fonte di innovazione di processi e prodotti.
Al primo appuntamento di scoperta dei terroir del Lazio aderiscono 14 aziende particolarmente rappresentative del territorio tra cui Casale del Giglio, Ômina Romana, San Giovenale e la Tenuta di Fiorano. Alla due giorni digitale seguiranno poi nel 2021 gli eventi sul territorio e all’estero, il primo dei quali a Londra nel giugno 2021.
Con l’autunno parte così un ricco programma di iniziative volte a promuovere una nuova “età dell’oro” per il Lazio e i suoi vini. E con il Latium Wine Festival, ideato da Sabina Minutillo Turtur, esperta di comunicazione, Gelasio Gaetani d’Aragona, personalità di riferimento nel mondo del vino internazionale, e Vienna Eleuteri Held, studiosa della sostenibilità, nasce una piattaforma di eventi e comunicazione per conoscere e fare ri-conoscere la Regione come territorio del vino e farne apprezzare il carattere.
Il Lazio punta a diventare “brand” e a promuoversi attraverso la propria produzione enologica, al pari di Regioni come Piemonte e Toscana, e a proporsi e rilanciarsi anche in chiave internazionale. “Il Lazio è uno dei pochi territori nel mondo del vino che è ancora da comunicare – spiega Sabina Minutillo Turtur – e ciò ne acuisce il fattore ‘unexpected’. Questo rappresenta una carica attrattiva verso tutte le persone che attraverso il vino sono alla ricerca di esperienze esclusive. Il nostro scopo è riuscire ad esprimere questa ricchezza con dei linguaggi nuovi, emozionali, e farli diventare un volano per l’economia e l’attrattività del territorio”.
Le aziende che hanno aderito sono: Agricola Sant’Eufemia, Antica Cantina Leonardi, Cantina Sant’Andrea, Casale del Giglio, Casale della Ioria, Capizucchi Winery, Castello di Torre in Pietra, Marco Carpineti, Maria Ernesta Berucci, Ômina Romana, Principe Pallavicini, San Giovenale, Tenuta di Fiorano, Terre di Marfisa.
Per seguire gli appuntamenti: 20 novembre “Presentazione, talk e degustazioni” ( https://us02web.zoom.us/j/86462417013); 21 ottobre “La Sostenibilità” Workshop partecipativo (https://us02web.zoom.us/j/88371861755).
E allora…